Albana di Romagna “Albarara” 2020 – Tenuta Santa Lucia

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Albana di Romagna “Albarara” 2020 – Tenuta Santa Lucia

Esaurito

Esaurito

Descrizione

Denominazione: Albana di Romagna DOCG
Regione: Emilia Romagna (Italia)
Annata: 2020
Vitigni: 100% Albana
Gradazione: 14%
Formato: bottiglia 75 cl
Vinificazione: fermentazione spontanea in acciaio
Affinamento: 12 mesi sur lies in acciaio
Certificazioni: biologico, biodinamico
Temperatura di servizio: 10-12°
 
CANTINA
Tenuta Santa Lucia nasce come azienda agricola a fine anni ’60, circa 100 ettari di cui 15 a vigneto, posizionati a 250 m slm, a Mercato Saraceno, nel cuore della Romagna. In quel periodo la produzione era a 360°: dai cereali alla carne, dal latte alla frutta al vino…A fine anni ’90 Tenuta Santa Lucia decide di specializzarsi nel settore vitivinicolo. Dice l’attuale titolare e agronomo Paride Benedetti: “L’idea aziendale, la filosofia, portata avanti da me e dai miei collaboratori è quella di realizzare prodotti fortemente caratterizzati e legati al territorio da cui provengono. Per questo, la scelta di coltivare e trasformare vitigni autoctoni come il Sangiovese, l’Albana, il Famoso, il Centesimino: piante che per centinaia di anni sono state coltivate in questi territori, senza subire l’influenza dei vitigni internazionali.” L’intento è quello di creare vini di qualità, ottenuti secondo metodi naturali e in sintonia col territorio dove nascono. Per questo coltivano esclusivamente vitigni autoctoni e lo fanno seguendo i metodi biologico e biodinamico.
 
DESCRIZIONE VINO
L’Albana di Romagna “Albarara” di Tenuta di Santa Lucia è un vino bianco potente, che rispecchia il detto per cui l’Albana è “un rosso travestito da bianco”. Questo vino è ottenuto da un’accurata selezione delle uve sia sulla pianta sia in cantina, con particolare attenzione all’esposizione al sole e all’integrità dei grappoli portati alla cernita manuale. Controllo della temperatura, spremitura dell’intero grappolo, breve decantazione statica a freddo del mosto. La fermentazione in acciaio è spontanea con i lieviti indigeni. L’affinamento sulle fecce fini avviene per 12 mesi in acciaio e poi in bottiglia. Giallo paglierino con riflessi dorati e buona brillantezza . All’olfatto è fine e intenso con riconoscimenti di note di fiori gialli: ginestra, camomilla selvatica, e frutti gialli maturi. Vino secco ed equilibrato, rotondo e caldo, ben supportato da un piacevole fresco e sapido finale.
 
ABBINAMENTO
 
Risotti di pesce, frittate di verdure, carni bianche.

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