Posca Bianca – Orsi Vigneto San Vito

14,00 

Posca Bianca – Orsi Vigneto San Vito

Esaurito

Esaurito

Descrizione

Denominazione: –
Regione: Emilia Romagna (Italia)
Annata: 2020
Vitigni: Uve bianche autoctone
Gradazione: 13%
Formato: bottiglia 75 cl
Vinificazione: fermentazione spontanea in cemento
Affinamento: variabile in base alla cuvée
Temperatura di servizio: 12-14°
 
CANTINA
Vigneto San Vito si trova sui Colli Bolognesi, nella frazione di Oliveto, ad un’altitudine di 200 metri. Su questa collina esistono antiche testimonianze della presenza di vini di qualità, risalenti a carteggi medievali con l’Abbazia di Nonantola. San Vito produce vino da una cinquantina d’anni. Dal 2005 la gestione è affidata a Federico Orsi e alla moglie Carola, che si sono impegnati a valorizzare i vini tipici di questo territorio. Credono che l’agricoltura biodinamica permetta di produrre vini più originali, più rappresentativi del luogo dove la vite è cresciuta, grazie alla sua capacità di rivitalizzare il suolo, stimolare le piante e produrre frutti con un forte legame con il territorio. Lo stesso approccio è utilizzato in cantina in modo da non disperdere questo patrimonio durante il processo di vinificazione. Le fermentazioni sono spontanee con i soli lieviti indigeni, senza l’uso di quelli selezionati, e ai vini non vengono fatte chiarifiche né filtrazioni. La metamorfosi da uva a vino deve avvenire nel modo più naturale possibile, accettando il margine d’imprevedibilità che ciò comporta, e il diverso carattere che ogni annata imprime.
 
DESCRIZIONE VINO
La Posca Bianca è un vino veramente unico, frutto di colmature pressochè mensili di una vasca perpetua iniziata nel 2011, armonia di varie annate, con vino più giovane. La sintesi del terroir per un vino in continua evoluzione, infatti non esiste una “cuvée” uguale all’altra. La Posca era una bevanda dissetante dell’antica Roma, ottenuta miscelando acqua e vino (spesso acetoso), molto diffusa tra i legionari, i contadini e il popolo in genere. Si diceva che dava forza, mentre il vino ebrezza. Il nome vuole richiamare solo la quotidianità di questo vino e non la sua composizione. Si mostra paglierino con belle sfumature dorate. Al naso è molto cangiante, a seconda del momento in cui si stappa la bottiglia, se vicino o lontano dalla messa in bottiglia. Note di erbe, fiori sambuco, pesca, miele e agrumi. Al palato fresco e minerale, ma con quelle note morbide dell’evoluzione che ammaliano.
 
ABBINAMENTO
Tortellini in brodo, tagliere di formaggi e salumi, impepata di cozze.

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